Quando il Grigio diventa banale

PSV1423996340PS54e075b4c286d Ciao a tutti!

Eccomi qui, reduce della visione di “50 Sfumature di Grigio”…

Avevo letto il libro e non mi era dispiaciuto affatto, ma non posso dire altrettanto del film.

Uscito nelle sale il 12/02 con biglietti che sono stati prenotati giorni e giorni prima (ad un prezzo maggiorato rispetto agli altri film in programmazione), ha lasciato deluse molte delle fan che aspettavano con ansia di vedere sul grande schermo le vicende di Mr. Grey e Miss Steele. C’era chi parlava di “film noioso”, chi accennava addirittura a scene che facevano ridere… Insomma di giudizi positivi ne ho sentiti ben pochi.

Incuriosita dai vari commenti, talvolta contrastanti e a biglietto acquistato in anticipo, ho deciso di giudicare da me.

Personalmente, non sono rimasta “infastidita” dalle scene di sesso presenti nel film, anzi devo dire che in questo è stato fatto un buon lavoro di regia. In fin dei conti chiunque sia andato o andrà a vederlo, non può non aspettarsi tali scene, essendo alla base della trama. Voto positivo anche all’attore Jamie Dornan per il quale non sarà stato certo facile vestire i panni di Mr. Grey con le sue “50 sfumature di perversione”. Scelta adatta anche quella di Dakota Johnson nei panni della timida e impacciata Anastasiajamie-dornan-50-sfumature-di-grigio-rfs Steele. C’è da aggiungere poi, che non ho riscontrato quel maschilismo su cui si era polemizzato durante la promozione del film.

Ma allora, cos’è che non ha funzionato? Premettendo che il passaggio da libro a film è sempre rischioso e dovendo riconoscere che parlando di genere erotico la mossa è stata ancor più coraggiosa, a mio avviso è stato reso tutto troppo banale. Momenti chiave della storia, di massima “tensione” a cui seguono battute che ricordano quelle di una parodia: tanto per citarne una, ho trovato poco verosimile, considerato il nostro modo di parlare, Mr.Grey che dice ad Anastasia “è l’ora del bagnetto”. Il mio commento a caldo è stato ” questa  frase si dice ad un bimbo, non di certo alla propria donna in un momento di intimità, io per lo meno scoppierei a ridere”. Altra battuta del film che ho trovato poco credibile è stata “Io non faccio l’amore. Io scopo. Forte”.

C’è da aggiungere poi che, mentre la lettura di un libro lascia spazio alla fantasia, la visione di un film dà poche libertà di interpretazione personale. Chiunque abbia letto il libro ha immaginato un affascinante e tenebroso Mr.Grey ed una giovane ed impacciata Anastasia Steele. Così come si è fatto una propria idea sulla famosa “stanza dei giochi” e sulla descrizione degli inusuali oggetti utilizzati dal protagonista. Insomma, abbiamo tutti viaggiato con l’immaginazione…. e forse era proprio questo che ci era piaciuto… Invece con il film tutto ha preso forma (una forma spesso banale aggiungerei) e le nostre aspettative sono state deluse…

Insomma, per chiunque abbia letto il libro e ancora non fosse andato al cinema il consiglio è… ANDATE AL BOTTEGHINO E SCEGLIETE UN ALTRO FILM!

Ah! Una cosa che salvo però c’è….. la colonna sonora! 🙂

Al prossimo film,

E.

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